
Hai mai notato come, durante le giornate più calde, camminare in città possa sembrare molto più faticoso che stare in campagna? Questa sensazione non è un’illusione, ma la manifestazione di un fenomeno noto come isola di calore urbana.
Come risaputo, oltre la metà della popolazione vive in città. Questo significa che più di 5 persone su 10 sono esposte quotidianamente a problematiche ambientali tipiche dei centri urbani. Tra le criticità più diffuse e meno visibili c’è il fenomeno dell’isola di calore urbana. Questo effetto si verifica quando le superfici artificiali – come asfalto, cemento e tetti – assorbono e trattengono il calore del sole durante il giorno, rilasciandolo lentamente durante la notte. Si tratta di un fenomeno che, già innescato dalla configurazione stessa delle città, viene ulteriormente esasperato dall’aumento globale delle temperature legato ai cambiamenti climatici.
Tuttavia, non è solo una questione di caldo: l’isola di calore urbana incide direttamente sulla vivibilità delle nostre città, sulla nostra salute e sul nostro benessere quotidiano. In questo articolo analizzeremo più da vicino le cause di questo fenomeno ed emergeranno due casi pratici affrontati da Città Sotto Scacco srl nei quali è stato affrontato questo fenomeno, tipico delle aree urbane consolidate.
Cos’è l’isola di calore urbana
Per iniziare, è utile comprendere in cosa consiste il fenomeno dell’isola di calore urbana e quali ne sono le cause principali. L’isola di calore urbana si verifica quando le città sperimentano temperature più elevate rispetto alle aree rurali circostanti. Questo fenomeno è causato dalle caratteristiche delle diverse superfici, in particolare dalla loro capacità di assorbire e trattenere il calore.
Per capire meglio questo contrasto, vedremo nel prossimo paragrafo come funziona naturalmente il raffrescamento nelle aree rurali.
Il raffrescamento naturale delle aree rurali
Le superfici delle aree rurali sono prevalentemente ricoperte da erba, coltivazioni, alberi e verde in generale. Le piante svolgono un ruolo fondamentale nel raffreddamento dell’ambiente circostante grazie al processo di traspirazione: assorbono l’acqua attraverso le radici, la trattengono e la rilasciano attraverso le foglie, contribuendo così a raffreddare l’aria. Inoltre, le piante offrono ombreggiamento, limitando il riscaldamento delle superfici e favorendo un microclima più fresco.
Al contrario, nelle città le superfici sono progettate in modo molto diverso, e questa differenza ha un impatto diretto sull’aumento delle temperature urbane.
Le superfici delle aree rurali sono prevalentemente ricoperte da erba, coltivazioni, alberi e verde in generale. Le piante svolgono un ruolo fondamentale nel raffreddamento dell’ambiente circostante grazie al processo di traspirazione: assorbono l’acqua attraverso le radici, la trattengono e la rilasciano attraverso le foglie, contribuendo così a raffreddare l’aria. Inoltre, le piante offrono ombreggiamento, limitando il riscaldamento delle superfici e favorendo un microclima più fresco.
Al contrario, nelle città le superfici sono progettate in modo molto diverso, e questa differenza ha un impatto diretto sull’aumento delle temperature urbane.

L’impatto delle superfici urbane sull’isola di calore
Le aree urbanizzate sono per lo più coperte da strade, marciapiedi ed edifici. Questi elementi, indispensabili per il funzionamento della città, sono costruiti utilizzando materiali impermeabili come l’asfalto e il cemento.
Tali materiali non trattengono l’acqua e, quando si surriscaldano, impiegano molto più tempo per raffreddarsi. Inoltre, sono spesso di colore scuro, il che amplifica ulteriormente il fenomeno. Il colore degli oggetti influenza infatti le proprietà termiche: un oggetto di colore scuro assorbe l’intero spettro della luce solare, trasformandolo in calore, mentre un oggetto bianco riflette la luce riducendo il surriscaldamento.
Poiché le città utilizzano prevalentemente materiali scuri e impermeabili, tendono a riscaldarsi più rapidamente e a mantenere temperature elevate più a lungo rispetto alle aree rurali. Di conseguenza, anche la presenza di suolo senza copertura vegetale può contribuire all’effetto isola di calore urbana, soprattutto in caso di scarsa capacità di ritenzione idrica.
La temperatura nelle aree urbanizzate aumenta, esponendo i residenti a ondate di calore con effetti negativi sulla salute, come disidratazione ed esaurimento da calore. Ma come si può misurare con precisione questo fenomeno e individuare le zone più critiche? La risposta arriva dall’alto, grazie alla tecnologia satellitare.
Città Sotto Scacco srl ha già supportato numerose amministrazioni nel loro percorso verso città più sicure e vivibili. Attraverso l’implementazione di misure come i PUMS, Biciplan e PEBA, promuoviamo politiche e misure per garantire la massima sicurezza, accessibilità e comfort urbano per tutti.
Rilevamento dell’isola di calore urbana a San Giorgio a Cremano
L’isola di calore urbana può essere rilevata combinando immagini satellitari tramite sistemi GIS (Geographic Information System), che, grazie a calcoli precisi, permettono di misurare la temperatura di ciascuna superficie.
Confrontando le temperature rilevate in città e nelle aree rurali circostanti, è possibile osservare chiaramente il fenomeno. Inoltre, grazie a queste analisi, le aree più calde all’interno delle città possono essere individuate.
Questo tipo di valutazione è una delle fasi preliminari dei progetti di Città Sotto Scacco Srl, che supporta i comuni nell’individuare aree problematiche e pianificare soluzioni efficaci. Un esempio concreto si è avuto a San Giorgio a Cremano, dove l’analisi delle isole di calore è stata integrata nella fase iniziale di un piano strategico sulla mobilità urbana sostenibile.
Lo studio ha consentito di localizzare con esattezza le aree del territorio comunale più esposte al surriscaldamento, fornendo dati fondamentali per orientare le successive decisioni urbanistiche e ambientali.
È proprio a partire da queste analisi che la pianificazione della mobilità può giocare un ruolo determinante nella lotta contro il riscaldamento urbano.
Il ruolo della pianificazione della mobilità sostenibile
Sebbene gli strumenti di pianificazione relativi alla mobilità siano principalmente focalizzati su trasporto e accessibilità, comprendono anche un’analisi ambientale approfondita, utilizzata nel processo decisionale di progettazione urbana.
Nel caso dell’isola di calore urbana, quando un pianificatore rileva un’area con temperature superiori rispetto a quelle circostanti, le scelte progettuali vengono influenzate di conseguenza. Quando un’area risulta particolarmente calda, è possibile intervenire in vari modi: piantare alberi, progettare spazi verdi, utilizzare materiali permeabili per strade e marciapiedi o semplicemente scegliere superfici più chiare.
Tutte queste soluzioni, messe insieme, possono abbassare sensibilmente la temperatura urbana e migliorare la qualità della vita.
Un esempio concreto di mitigazione delle isole di calore: la rigenerazione verde dei viali di Reggio Emilia
Un caso significativo di trasformazione urbana in chiave sostenibile è rappresentato dal progetto di riqualificazione dei viali di circonvallazione di Reggio Emilia commissionato a Città Sotto Scacco srl dal Comune di Reggio Emilia. Il piano ha previsto un ampliamento del 52% degli spazi verdi, portando gli attuali 7.963 metri lineari alberati a oltre 16.600, e l’aggiunta di 432 nuovi alberi. La trasformazione ha incluso anche l’allargamento dei marciapiedi e delle piste ciclabili, oltre all’impiego di materiali drenanti e asfalti porosi, più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Interventi di questo tipo, orientati a migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi pubblici, portano con sé anche ricadute positive dal punto di vista climatico. L’incremento del verde e l’utilizzo di superfici più permeabili contribuiscono a regolare la temperatura degli ambienti urbani, grazie all’ombreggiamento e al raffrescamento naturale offerto dagli alberi e dalle piante.
Questo esempio dimostra come strategie integrate di pianificazione urbana possano favorire condizioni climatiche più equilibrate, rendendo le città più resistenti alle sfide ambientali.


Conclusione: possiamo fare la differenza
L’isola di calore urbana è un fenomeno strettamente legato alla natura stessa delle città: dove ci sono strade, edifici e superfici artificiali, è inevitabile che il calore si accumuli più facilmente. Tuttavia, inevitabile non significa irrisolvibile.
Conoscere il fenomeno, monitorarlo con strumenti tecnologici e intervenire attraverso scelte urbanistiche consapevoli è la chiave per costruire città più fresche e vivibili.
Soluzioni efficaci esistono già e sono a nostra disposizione: aumentare la presenza di spazi verdi, utilizzare materiali riflettenti o permeabili, progettare infrastrutture che favoriscano la mobilità sostenibile.
In questo contesto, Città Sotto Scacco Srl offre supporto ai comuni non solo nella pianificazione dei trasporti, ma anche attraverso strumenti come il Biciplan e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), fondamentali per mitigare gli effetti ambientali nelle aree urbanizzate.
Offriamo all’Amministrazione Pubblica la consulenza necessaria per ripensare un modello di città più vivibile e a misura d’uomo.
Oppure contattaci direttamente ai seguenti recapiti:
- info@cittasottoscacco.it