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Il ruolo della Pedemontana: bypassare i centri, ridisegnare le città per le persone  e le bici

pedemontana veneta cittò sotto scacco srl
pedemontana veneta cittò sotto scacco srl
Fonte: Wikipedia

Quando si parla di nuove grandi infrastrutture stradali, il rischio è spesso quello di concentrarsi esclusivamente sull’opera in sé: sulla sua dimensione ingegneristica, sull’investimento economico, sulla capacità di incidere nei flussi di lunga percorrenza. Tuttavia, queste opere vengono frequentemente percepite dai contesti locali come elementi critici, potenziali fonti di impatto urbano, ambientale e sociale, talvolta fattori di significativa divisione del territorio e suo contesto sociale.

In che modo un’autostrada, una nuova grande infrastruttura, può contribuire a migliorare la qualità della vita quotidiana delle persone che vivono nelle città e nei centri abitati che attraversa o lambisce?

Questo, ad esempio, è l’approccio che Città Sotto Scacco Srl ha adottato nella redazione del Masterplan della Viabilità del Veneto Orientale, uno strumento strategico voluto dalla Conferenza dei Sindaci, che guarda alle infrastrutture come opportunità per trasformare la mobilità urbana e restituire spazio e qualità ai contesti locali.

In questa visione, la Pedemontana Veneta non è solo una nuova arteria autostradale, ma un dispositivo territoriale capace di sottrarre traffico pesante e di attraversamento dalle città e dalle aree residenziali, restituendo ai centri urbani la possibilità di riorganizzarsi in chiave sostenibile.

I dati lo dimostrano: secondo un’elaborazione di Città Sotto Scacco Srl su fonti de Il Gazzettino di Venezia, tra gennaio e settembre 2025 il traffico sulla Pedemontana è cresciuto del 3,8% al casello di Cordignano e del 3% a Portogruaro. Una tendenza che coinvolge soprattutto i mezzi pesanti, sempre più orientati a utilizzare questa dorsale per evitare la A4 e attraversare l’alta pianura in modo più efficiente.

Questo è esattamente l’obiettivo che ci siamo posti con il Masterplan della Viabilità del Veneto Orientale: trasformare la pressione infrastrutturale in un’occasione per rendere i centri urbani più vivibili, accessibili e sicuri.

Abbiamo riorganizzato la mobilità dei 22 Comuni coinvolti in tre zone strategiche:

  • Zona A: i centri storici, da restituire a pedoni e ciclisti, con più spazio pubblico, meno traffico e maggiore qualità urbana;
  • Zona B: le arterie di attraversamento urbano, da riorganizzare per ridurre le interferenze con la vita quotidiana;
  • Zona C: le infrastrutture territoriali, come Pedemontana e A4, che devono intercettare e deviare il traffico di attraversamento fuori dai centri abitati.

Buon lavoro Eline, e grazie di cuore Wim.

Una mobilità urbana nuova, integrata, intelligente

Per Città Sotto Scacco Srl, la mobilità non si progetta più solo con strade e rotatorie. Si progetta con:

  • percorsi pedonali accessibili e diffusi;
  • reti ciclabili continue;
  • zone a traffico limitato, aree 30, varchi intelligenti;
  • hub intermodali, gestione dei parcheggi, mobilità condivisa;
  • integrazione tra dati GIS, modelli predittivi e strumenti partecipativi.

Un’autostrada può cambiare il destino di una città? Solo se la città cambia con lei.

Il caso della Pedemontana lo dimostra: spostare il traffico fuori dai centri è possibile, ma deve essere accompagnato da una strategia urbana consapevole, che sappia riprogettare gli spazi urbani e valorizzare le identità locali.

È questo il compito della pianificazione: fare in modo che ogni grande opera infrastrutturale porti benefici anche là dove non passa.

Offriamo all’Amministrazione Pubblica la consulenza necessaria per ripensare un modello di città più vivibile e a misura d’uomo.

Oppure contattaci direttamente ai seguenti recapiti:

  • info@cittasottoscacco.it